lunedì 18 maggio 2009

Katyn


Nel 1939, la Polonia è presa nella stretta dei tedeschi nazisti e dei sovietici: alcune centinaia di ufficiali prigionieri dei russi vengono trasferiti nella foresta di Katyn e trucidati per espresso ordine di Stalin. La stessa foresta verrà utilizzata in seguito per l'esecuzione di detenuti e civili, per un totale di 22.000 vittime ammassate nelle fosse comuni.
Il film, oltre a raccontare l'orrore dal punto di vista di alcuni ufficiali diretti verso Katyn e inconsapevoli fino all'ultimo della sorte che spetta loro, ci mostra le vicende, alcuni anni avanti, dei loro familiari, intenti a scoprire e ad affermare la verità sotto la dittatura polacca: i russi, però, attribuiscono la strage ai nazisti e adottano dure politiche repressive nei confronti di chi invoca giustizia.

Andrzej Wajda, che ha perso il padre a Katyn, dirige un film crudo che non lascia spazio a dubbi, e ci mostra duramente uno dei più tristi segreti della menzogna comunista.

Il film è diventato un caso, dopo essere stato vittima di un "boicottaggio politico e culturale" ed essere rapidamente scomparso dalla maggior parte dei cinema italiani, è stato recuperato e rimesso in programmazione da alcuni cinema anche a Milano, tra cui il Palestrina che l'ha proiettato gratuitamente.

Qui sotto, la scheda del film presso ComingSoon e l'articolo del Corriere della Sera sul caso.

http://www.comingsoon.it/scheda_film.asp?key=39392&film=Katyn

http://www.corriere.it/spettacoli/09_marzo_11/storia_boicottata_cappelli_96f983f6-0e0c-11de-b3a4-00144f02aabc.shtml

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